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Tigelle senza strutto

tigelle

Fragranti, croccanti e altamente digeribili!

Chi non ha mai assaggiato le tigelle? Conosciute anche come crescentine, le tigelle sono un particolare tipo di focaccia tipica di alcune zone dell’Emilia-Romagna, specialmente nella provincia di Modena.

Il termine “tigella” ha origine probabilmente dal verbo latino “tegere”, ovvero coprire. Questo perché in origine le tigelle erano una tipologia di pane tipico del modenese, e prendevano nome dai dischi in terracotta usati una volta per la loro cottura. Questi dischi avevano un diametro di circa 12 cm ed erano realizzati con materiale refrattario come terra, creta e argilla: venivano usati, appunto, come coperchi delle tigelle in fase di cottura, dando vita a uno dei prodotti da forno più amati dell’Emilia-Romagna.

Le tigelle senza strutto sono una versione più leggera e adatta ai vegetariani della ricetta classica delle tigelle: sostituendo lo strutto con del buon olio extravergine di oliva, l’impasto diventa più leggero e digeribile, pronto da farcire al gusto.

Con questa ricetta delle tigelle senza strutto potrete cimentarvi anche voi nel preparare queste focaccine, anche senza avere una tigelliera. Sono morbide, golose, ottime da servire con l’aperitivo perché si possono farcire in tantissimi modi diversi: dai salumi ai formaggi, alle verdure per una versione green, fino addirittura al dessert.

Ingredienti

  • Farina 00 500 g
  • Acqua 150 g
  • Bevanda vegetale di avena 75 ml
  • Olio extravergine di oliva 75 ml
  • Lievito di birra disidratato 8 g
  • Sale fino 8 g

Persone

16-18 tigelle

Difficoltà

Tempo di preparazione

30 minuti

Preparazione

  • In una ciotola capiente, versate la farina, il lievito e il sale. Aggiungete l’acqua, poca alla volta, impastando con le mani. Poi unite il latte a filo, e continuate a impastare finché la farina non ha assorbito tutti i liquidi.
  • Trasferite il composto su una spianatoia leggermente infarinata per impastarlo con le mani: continuate a lavorare con energia per ottenere un impasto liscio e omogeneo.
  • Quindi coprite l’impasto con un canovaccio e lasciate riposare per almeno 30 minuti in luogo tiepido, per favorire la lievitazione. Per esempio, dentro al forno spento con la luce accesa.
  • Una volta terminato il riposo, riprendete l’impasto e trasferitelo di nuovo sulla spianatoia. Tirate l’impasto con l’aiuto di un mattarello ad uno spessore di almeno 5 mm, poi con l’aiuto di un taglia biscotti del diametro di almeno 8 cm ritagliate tanti cerchi.
  • Preparate le tigelle, distanziandole tra loro, in una padella antiaderente ben calda, cuocendole per pochi minuti per lato. Il trucco è lasciar cuocere le tigelle fino a che non iniziano a gonfiarsi, poi girarle e terminare la cottura anche dall’altro lato.
  • Servite le tigelle ancora tiepide, avvolte in un canovaccio per mantenerle calde e umide, insieme ad affettati, formaggi morbidi oppure frutta verdura.

Conservazione

Le tigelle senza strutto si conservano in frigorifero, avvolte dalla pellicola o in un sacchettino per alimenti, fino a 4 giorni. Si possono congelare, preferibilmente separando le tigelle le une dalle altre con un pezzetto di carta forno.

 

I consigli di Céréal

Sostituite la farina indicata negli ingredienti con la farina che preferite, oppure con un mix di farine creando impasti sempre nuovi: usando una parte di farina integrale o di segale otterrete delle tigelle più rustiche.

 

Utilizzate sempre una bevanda vegetale non zuccherata, come la Bevanda all’Avena Bio Céréal.

Se volete idee per farcire le tigelle, date un’occhiata alla tradizione: i modenesi affermano che per gustare le tigelle non c’è niente di meglio di un trito di lardo con aglio e rosmarino, anche chiamato cunza o pesto modenese, spolverizzato poi con del parmigiano reggiano.

Per servire invece delle tigelle vegetariane, provate con della crema di gorgonzola, cubetti o fette sottili di pera e un po’ di miele di acacia. Ripieni più light invece possono essere una crema di ricotta, basilico e noci, oppure squacquerone e rucola, oppure verdure grigliate e pomodorini secchi.

Naturalmente, anche le tigelle si prestano ad essere servite con il dolce. La tigella con crema spalmabile al cacao e nocciole ormai è un classico: completatela con l’aggiunta di granella di nocciola oppure cocco grattugiato per una piccola pausa golosa, oppure spennellate l’interno della tigella con del caffè e riempite con crema di mascarpone e cacao in polvere per un tiramisù davvero creativo.