Hai mai sentito parlare della Giornata mondiale o internazionale della Celiachia? È un evento che si celebra in tutto il mondo il 16 maggio per sensibilizzare le persone su questa patologia autoimmune, sempre più diffusa.

Ad oggi si stima che la celiachia interessi l’1% della popolazione mondiale (soprattutto donne e uomini di età adulta compresa tra i 18 e i 60 anni). In Italia interessa oltre 600 mila persone, con prevalenza femminile. Tra i casi attualmente diagnosticati, infatti, oltre il 70% riguarda le donne [I]. Il problema è che molti non sanno di esserlo e continuano ad assumere alimenti con glutine, nonostante i disturbi provocati al loro organismo.

Conoscere la patologia, dunque, è il primo passo per salvaguardare la propria salute. Eventi come la Giornata mondiale e la Settimana nazionale della Celiachia, ricche di iniziative e informazioni, ne aumentano la consapevolezza.

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Giornata della Celiachia, l’importanza di questo evento per la prevenzione

La Giornata internazionale per la Consapevolezza della Celiachia è promossa a livello mondiale dalla World Gastroenterology Organization (WGO). Con questo evento l’organizzazione internazionale mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla celiachia e a promuovere la ricerca. Per farlo, per esempio, coinvolge le persone a diversi livelli, comprese le scuole per dialogare con gli studenti sulle cause e le conseguenze del disturbo. Un evento che, all’estero, viene celebrato solitamente in un solo giorno.

Settimana Nazionale Celiachia 2025, Céréal

Settimana nazionale della Celiachia 2025 per sensibilizzare sul tema

Sensibilizzare le persone su tematiche come la celiachia e l’intolleranza al glutine è fondamentale. Anche perché le nuove diagnosi hanno subito una battuta d’arresto negli ultimi anni. Dal 2017, infatti, il tasso di crescita dei nuovi casi è in diminuzione perché la celiachia è sempre più difficile da diagnosticare.  

Il 16 maggio, quindi, è un ottimo punto di partenza per capire come fare la diagnosi, lo screening e quale tipologia di alimentazione adottare. Un impegno che, però, non si può esaurire in una sola giornata. Ecco perché dal 2015 l’AIC (Associazione Italiana Celiachia) promuove ogni anno un evento collaterale alla Giornata mondiale: la Settimana nazionale della Celiachia.

In cosa consiste? In ben 9 giorni, dal 10 al 18 maggio 2025, di appuntamenti, convegni e talk – anche digitali – focalizzati sulla patologia, che si svolgono in tutta Italia [II].

Una settimana ricca di iniziative in cui puoi:

  • seguire corsi di cucina online
  • partecipare a question time sull’alimentazione senza glutine e la gestione della celiachia con nutrizionisti ed esperti
  • sederti a tavola e assaggiare ricette gluten free preparate da grandi chef
  • prendere parte ad incontri di educazione alimentare per imparare a leggere facilmente le etichette dei prodotti

Settimana nazionale della Celiachia 2025: quali sono gli eventi ufficiali?

Solo gli appuntamenti AIC sono quelli ufficiali. Giunta all’undicesima edizione, la Settimana nazionale della Celiachia 2025 ha in programma una serie di eventi su tutto il territorio italiano per:  

  • condividere le ultime ricerche 
  • diffondere una corretta informazione sulla celiachia
  • far conoscere le intolleranze al glutine meno note così da favorire una diagnosi corretta e tempestiva
  • far conoscere le necessità e i diritti dei pazienti
  • mostrare esempi di dieta senza glutine
  • sfatare i falsi miti e le fake news 

L’AIC coinvolgerà diverse realtà, tra le quali le scuole dell’infanzia e primaria. Grazie alla collaborazione con i Comuni aderenti e le aziende della ristorazione collettiva, i più piccoli potranno condividere un pasto senza glutine nella mensa. Il progetto si chiama “Tutti a tavola, Tutti insieme” e nasce per informare le giovani generazioni e le famiglie sulla patologia.

Per conoscere tutti gli eventi in programma nelle diverse regioni italiane, puoi visitare il sito: Settimana nazionale della Celiachia [III].  

Anche i ristoratori possono fare la differenza alla Settimana nazionale della Celiachia 2025

I ristoratori che vogliono proporre nei loro locali un menù senza glutine possono aderire all’iniziativa seguendo corsi dedicati alla ristorazione. Chi, invece, fa già parte del programma “Alimentazione Fuori Casa senza glutine dell’AIC” può promuovere un’informazione consapevole ai propri clienti. 

Conosci la differenza tra celiachia e sensibilità al glutine? Approfondisci con il nostro articolo:
Celiachia o sensibilità al glutine? Ecco le differenze!

Celiachia: cos’è e come si diagnostica

Facciamo un passo indietro: cos’è la celiachia e perché è bene parlarne a livello mondiale? Come sottolinea l’Istituto Superiore di Sanità si tratta di “un’enteropatia infiammatoria autoimmune e cronica scatenata dall’ingestione del glutine, un complesso proteico contenuto in molti cereali come il frumento e la segale” [IV].

La storia di questa malattia ha inizio circa 10 mila anni fa con la coltivazione dei cereali in Medio Oriente, ma è stata scoperta solo negli anni Quaranta grazie al dottor Willem Karel Dicke. Pediatra in un ospedale dei Paesi Bassi, all’epoca della Seconda guerra mondiale Dicke notò una correlazione tra l’assunzione di glutine e i disturbi gastrointestinali dei piccoli pazienti ricoverati nella struttura in cui prestava servizio.

Tutto ruota attorno alla farina di frumento. A causa del conflitto, infatti, la farina non era più disponibile e per realizzare i pasti dell’ospedale si utilizzavano altre tipologie di farine, come quella di riso. Al termine della guerra, con il frumento di nuovo disponibile, il medico registrò subito un peggioramento di salute dei bambini ricoverati, individuando nel glutine la causa dei loro sintomi.

Un’intuizione fondamentale che ha permesso agli specialisti di concentrarsi sulla patologia, vagliando soluzioni e permettendo alle persone di prendere coscienza dei sintomi.

Celiachia, una patologia delle molte sfaccettature

Ad oggi la celiachia è caratterizzata da un quadro clinico molto variabile che si basa soprattutto su problemi gastrointestinali e può comprendere anche malassorbimento, anemia, dermatiti, amenorrea e dolori articolari, solo per citarne alcuni.

Diagnosticare la celiachia non è semplice. Altre volte, la patologia è silente, ovvero non si manifesta con disturbi specifici e viene scoperta quasi per caso, nel corso di altri accertamenti. Ecco perché è importante conoscere a fondo il disturbo e, quando i sintomi sono persistenti, è meglio rivolgersi subito ad un medico. Sarà lui ad approfondire la situazione prescrivendo tutti i test necessari per la diagnosi, tra cui analisi del sangue specifiche e una biopsia intestinale [V].

Leggi il nostro articolo sulle forme di celiachia, per comprendere come si manifestano e le possibili cure.

La dieta come trattamento alla celiachia

Esiste una soluzione alla celiachia? Oggi l’unico modo per trattarla è seguire una dieta gluten free, per tutta la vita [VI].

Durante la spesa dovresti mettere nel carrello solo prodotti a base di cereali e pseudo-cereali senza glutine come il riso, il mais, il miglio, il grano saraceno, la quinoa, il teff, il sorgo… controllando l’etichetta e verificando la presenza della dicitura “senza glutine” [VII]. 

Le alternative in commercio sono davvero moltissime. Acquistando i giusti prodotti, puoi dare sfogo alla tua fantasia e realizzare gustose ricette senza glutine come:

Esistono poi dei prodotti già pronti sani e appetitosi, come quelli di Céréal senza glutine. Perfetti se sei sempre di corsa, come:

Come cambia la vita delle persone celiache e prospettive future

Senza dubbio per trattare la celiachia è richiesto un cambiamento radicale che riguarda sia le abitudini alimentari che lo stile di vita, perché non si possono accettare trasgressioni né contaminazioni [IX] con farine di frumento e altri alimenti proibiti. Ma farlo nel modo corretto può essere piacevole e privo di troppe restrizioni.

Bisogna far attenzione a cosa si compra e come si mangia, soprattutto fuori casa, nei bar e ristoranti. Per questo dal 2005 la celiachia è riconosciuta come “malattia sociale”. Fortunatamente, come abbiamo anticipato, sono sempre di più i prodotti gluten free e i luoghi che forniscono un menù per celiaci, offrendo pasti ottimi in locali sicuri.

Gli eventi di sensibilizzazione sulla patologia, come la Giornata internazionale della Celiachia 2025 e la Settimana della Celiachia 2025, contribuiranno alla diffusione di informazioni corrette per vivere la celiachia con la giusta serenità.

Esisterà una cura alla celiachia?

Le prospettive terapeutiche alla celiachia, alternative alla dieta, sono oggetto di studio. Essendo solo agli inizi, con molta probabilità serviranno diversi anni per raggiungere un risultato, sia positivo che negativo [VIII]. La Giornata Internazionale della Celiachia serve anche a questo: per sensibilizzare e per sollecitare la ricerca

I prodotti Céréal senza glutine 

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FONTI

[I],[IV] https://www.epicentro.iss.it/celiachia/

[II],[III] https://www.settimanadellaceliachia.it/ 

[V]https://www.epicentro.iss.it/celiachia/#:~:text=La%20celiachia%20%C3%A8%20un’enteropatia,di%20grano%2C%20orzo%20e%20segale

[VI]https://www.celiachia.it/celiachia/la-terapia

[VII] https://www.celiachia.it/dieta-senza-glutine/gestire-dieta-senza-glutine/fare-la-spesa/

[VIII] https://www.settimanadellaceliachia.it/cosa-e-la-celiachia 

[IX]https://www.celiachia.it/dieta-senza-glutine/gestire-dieta-senza-glutine/le-contaminazioni/