Sai che uno dei trucchi per riconoscere i prodotti senza glutine è saper leggere le etichette?

La cura dei disturbi gravi che si presentano con la celiachia (come malassorbimento, dolori addominali, deterioramento dei tessuti intestinali…) passa dall’alimentazione [I]. Chi ha questo disturbo, infatti, deve seguire una dieta priva di glutine, un composto peptidico che si può trovare nel grano, nel frumento e in altri cereali, la cui assunzione scatena diverse reazioni nell’organismo.

Per questo, comprendere le diciture riportate sulle confezioni e gli esatti ingredienti consente di distinguere i prodotti gluten free dai normali alimenti in commercio, che possono contenere tracce di proteine dannose per i celiaci.

Prima di tutto, però, è bene capire cosa sono i prodotti senza glutine. Semplice: sono alimenti che non contengono glutine.

Alcuni di questi cibi esistono già in natura, come il riso, il mais, le patate e i legumi, oltre al pesce, la frutta e la verdura, il latte e la carne. Altri, invece, vengono preparati appositamente per le persone con celiachia, utilizzando alimenti alternativi (come farine di mais, riso,…) per offrire dei sostituti a ciò che devono per forza eliminare dalla loro dieta. Tra questi, per esempio, ci sono varianti g-free di pane, pasta, farina, biscotti, surgelati, torte, pizza e dolci. Ora entriamo nel vivo di questo articolo: vediamo meglio come riconoscere il prodotto senza glutine.

Etichettatura dei prodotti senza glutine: le informazioni che non possono mancare

Come abbiamo anticipato, le etichette alimentari sono importanti perché forniscono informazioni utili sugli ingredienti utilizzati nella realizzazione di un prodotto. In particolare, per chi è celiaco questi dati sono doppiamente importanti perché:

  • consentono di identificare chiaramente la composizione di un prodotto
  • permettono di non assumere nessun alimento che contenga il glutine, ovvero la proteina che innesca una reazione immunitaria nell’organismo, danneggiandolo.

Nelle persone predisposte, infatti, l’assunzione di cibi con glutine attiva un’infiammazione cronica che si può controllare solo con la dieta, eliminando ogni prodotto che lo contenga [II].

Per capire cosa mangiare e cosa no, un valido aiuto arriva dalle etichette che, grazie anche alle nuove linee guida UE sull’etichettatura dei prodotti alimentari, non lascia spazio a dubbi sugli alimenti consentiti e quelli proibiti [III].
Per il Regolamento Europeo n.828 del 2014, infatti, i produttori alimentari sono obbligati a indicare se all’interno del prodotto è presente il glutine. Si possono utilizzare, in particolare, queste diciture:

  • senza glutine “specificamente formulato per celiaci – persone intolleranti al glutine”: per alimenti in cui il glutine è stato ridotto o sostituito
  • senza glutine “adatto ai celiaci – persone intolleranti al glutine”: nel caso di qualsiasi alimento in cui sia garantita l’assenza di contaminazione e di alimenti che contengano glutine

Un alimento per essere senza glutine deve:

  • esserne privo
  • garantire una quantità massima di 20 mg/kg di glutine nel prodotto finito. Un limite, questo, che non nuoce all’organismo.

Anche il marchio con la spiga barrata indica al consumatore celiaco un prodotto sicuro. Il simbolo è stato registrato da AIC (Associazione Italiana Celiachia) negli anni Novanta. Da allora l’associazione gestisce le attività di verifica e di concessione nelle aziende, consentendone l’uso solamente a chi “soddisfa i rigorosi requisiti di produzione, gestione e controllo previsti dal Disciplinare tecnico di concessione Marchio” [IV].

Etichettatura Senza Glutine, Céréal

Se “contiene tracce di”, meglio non mangiarlo 

Saper leggere correttamente le etichette significa dare un significato alle diciture, come “può contenere tracce”. In questo caso, non c’è una certezza e la persona celiaca deve fare attenzione ed evitare l’alimento perché questa formula non assicura l’assenza di glutine né il limite di 20 mg/kg previsto dal regolamento europeo.

In presenza di questa scritta, difatti, l’alimento può essere anche entrato in contatto con il glutine a causa della contaminazione della strumentazione o aver subìto una lavorazione in uno stabilimento in cui vengono prodotti cibi che contengono frumento, per esempio.

Ad ogni modo, nell’incertezza meglio non rischiare e affidarsi solamente a prodotti sicuri e che, sull’etichettatura, seguono il regolamento europeo.

Vuoi approfondire l’argomento? Leggi il nostro articolo:
Cosa si intende per celiachia?

Celiachia: quali sono gli alimenti senza glutine? 

Per quanto riguarda la scelta degli alimenti da inserire in una dieta di una persona celiaca, possiamo distinguere fra tre differenti categorie:

  • Alimenti consentiti o innocui. Qui troviamo tutti i cibi che non contengono glutine per natura. Ne sono un esempio: il riso, il mais, le uova, la frutta e la verdura, la carne, il pesce. In questa lista possiamo trovare anche gli alimenti confezionati con il logo della spiga barrata di AIC e la dicitura “senza glutine”, come previsto dal regolamento europeo n.828 del 2014 [V].
  • Prodotti a rischio. Sono prodotti già confezionati in cui il glutine è stato utilizzato come elemento additivo per insaccati, piatti pronti o perché ne sono venuti a contatto per contaminazione. In questo caso, è bene leggere ogni singolo ingrediente riportato sulla confezione.
  • Alimenti vietati. Sono alimenti che non si possono inserire nella dieta perché contengono glutine. Ne sono un esempio il farro, il frumento, l’orzo la segale.

Conosci le differenze tra intolleranza al glutine e celiachia? Puoi approfondire leggendo il nostro articolo:
Celiachia o sensibilità al glutine? Ecco le differenze

I prodotti senza glutine per una dieta sana

Oggi fortunatamente si possono trovare diversi prodotti che possono soddisfare le esigenze di una persona celiaca, di chi presenta un’intolleranza al glutine o vuole, semplicemente, variare la propria alimentazione con opzioni g-free. Tutti cibi che permettono di assumere elementi indispensabili per una dieta corretta e sana, senza nessuna rinuncia o compromesso, nemmeno sul gusto.

Si può scegliere tra alimenti senza glutine già pronti come fette biscottate e biscotti al cioccolato per la prima colazione, oltre a merendine dolci e snack per una pausa golosa. Per il pranzo, Céréal offre diversi formati di pasta al riso o al mais per non far mancare un ottimo piatto sulla tavola. Da considerare, poi, farine e preparati gluten free, da utilizzare per sfornare deliziose torte, pizze e pane, da gustare in ogni momento della giornata o per un aperitivo sfizioso.

Tutti i prodotti gluten free Céréal sono realizzati con farine a base di cereali naturalmente privi di glutine e certificati, mostrando il massimo impegno nel rispetto e nella scelta delle materie prime. Anche le etichette seguono scrupolosamente le direttive europee per offrire un prodotto sicuro, sano e gustoso.

I prodotti Céréal senza glutine 

Assaggia tutti i prodotti della nostra linea senza glutine. Biscotti, grissini, merendine dolci, crostate, snack e pane fette per trasformare ogni momento della tua giornata in una pausa golosa e ricca di gusto!

FONTI

[I]https://www.epicentro.iss.it/celiachia/

[II]https://www.humanitas.it/malattie/celiachia/

[III]https://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?id=982&area=Alimenti%20particolari%20e%20integratori&menu=dietetici

[IV]https://www.celiachia.it/dieta-senza-glutine/marchio-spiga-barrata/cosa-comunica-il-marchio-spiga-barrata/

[V]https://www.celiachia.it/dieta-senza-glutine/gestire-dieta-senza-glutine/i-cereali-permessi