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Spiedini di gamberi gratinati all’arancia, senza glutine

spiedini gamberi

Un profumato antipasto di mare a Capodanno

Come sorprendere i vostri ospiti al cenone di Capodanno? Conquistateli fin dalla prima portata. Realizzate uno sfizioso antipasto a base di spiedini di gamberi gratinati all’arancia. La ricetta della nostra Foodblogger Julia Morat del blog @Passione cooking è semplice, ma elegante e profumata.

Si sa, il gusto dei gamberi si fonde perfettamente all’aroma agrumato dell’arancia regalando un’armoniosa sinfonia di sapori. Ma cosa rende questa ricetta così irresistibile? Il  Pangrattato Senza Glutine Céréal, l’ingrediente ideale per conferire un’appetitosa croccantezza ai gamberi. Ottimo per panature leggere, si presta in modo eccellente per mille fantasiose ricette. Ed è gluten free, adatto per chi presenta specifiche intolleranze e non vuole rinunciare alla bontà e al gusto.

Seguite le indicazioni di Julia per un antipasto di Capodanno mozzafiato!

Ingredienti

  • 500 g code di gambero (o mazzancolla)
  • 1 arancia non trattata (scorza e succo)
  • 150 g  Pangrattato Senza Glutine Céréal
  • 1/4 cucchiaino aglio in polvere
  • 1 cucchiaino sale
  • q.b. pepe
  • 2 cucchiai prezzemolo tritato
  • q.b. olio extravergine di oliva

Per servire

  • q.b. spicchi di limone
  • q.b. salsa agrodolce (facoltativa)
  • q.b. salsa allo yogurt e erbette (facoltativa)

Persone

4

Difficoltà

Tempo di preparazione

30 minuti

Tempo di cottura

12 minuti

Preparazione

Prima di tutto per preparare gli spiedini di gamberi, iniziate pulendo le code di gambero. Quindi, sciacquatele sotto l’acqua fredda, eliminate carapace, zampette e infine la coda.

Poi, con l’aiuto di uno stuzzicadenti eliminate l’intestino. Sciacquate nuovamente con acqua, tamponate e fate sgocciolare bene.

A questo punto preriscaldate il forno a 200 gradi (statico) e foderate una teglia con carta da forno. Nel frattempo, preparate il pangrattato all’arancia.

Lavate e asciugate l’arancia, grattugiatene la buccia e mettetela in un piatto fondo capiente o all’interno di una ciotola.

Ora, aggiungete il pangrattato, l’aglio in polvere, il sale, pepe a piacere e il prezzemolo tritato. Mescolate bene il tutto.

Quindi, spremete il succo dell’arancia, versatelo sui gamberi e mescolate bene. Fate marinare per circa 10 minuti.

Adesso unite le code di gambero marinate e mescolate delicatamente, affinché siano tutte ricoperte con il mix di pangrattato all’arancia.

Prendete quindi degli spiedini di legno o acciaio e infilzate 4 code di gambero per spiedino. Adagiateli sulla teglia foderata con carta da forno e cospargete con altro pangrattato all’arancia.

Condite con un abbondante filo di olio extravergine di oliva e infornate a 200 gradi per 5 minuti.

Quindi girate gli spiedini, cospargete con altro pangrattato, un filo di olio extravergine di oliva e fate cuocere per altri 5 minuti.

Dopodiché girateli nuovamente e passate nel forno con modalità grill per 1-2 minuti, controllandoli e facendo attenzione a non farli bruciare mi raccomando!

Sfornate e servite i vostri spiedini di gamberi con degli spicchi di limone e qualche salsa se lo gradite. Buon appetito a tutti da Céréal!

Conservazione

Consigliamo di consumare gli spiedini quando sono ancora caldi, appena dopo la preparazione. Se volete potete però conservarli in frigorifero all’interno di un contenitore ermetico per massimo un giorno.

I consigli di Céréal

Se volete ottenere un effetto più scenografico, potete lasciare intatta la parte finale della coda del gambero.

In accompagnamento agli spiedini di gamberi gratinati vi suggeriamo di preparare la classica salsa agrodolce o una salsa allo yogurt realizzata con qualche cucchiaio di yogurt, un po’ di senape, sale, pepe e erbette fresche tritate.

In alternativa, potete servirli insieme a un’insalatina mista fresca.

Curiosità

Sapevate che il gambero…

  • cammina a ritroso solo in situazioni di pericolo. Normalmente cammina in avanti servendosi delle zampette che fuoriescono dal carapace.
  • Il gambero pistolero, nonostante i soli 5 cm di lunghezza, è l’animale più rumoroso dei mari. Il suo nome deriva da una delle chele, più grande rispetto alle altre e somigliante a una pistola. Questa viene utilizzata dal gambero per produrre onde d’urto in grado di stordire granchi e piccoli pesci.