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Rotolo di grano saraceno e nocciolato

Rotolo di Grano Saraceno Céréal

Una delicata bontà per un’Epifania super golosa

L’Epifania tutte le feste si porta via…ma non la voglia di concedersi un’ultima delizia per salutare con dolcezza il periodo natalizio. 

Siete pronti a regalarvi un’ultima bontà a tavola, prima di tornare alla normalità?

Oggi la nostra foodblogger Julia di @passionecooking ci mostrerà come preparare un delizioso Rotolo di Grano Saraceno e Nocciolato, squisito e soprattutto senza glutine!

Da dove arriva tutta la golosità di questo dolce? Naturalmente dal Nocciolato Senza Glutine di Céréal croccanti barrette ai cereali, ricoperte da un goloso strato di cioccolato al latte e nocciole con solo 90 Kcal per barretta! 

Provate questo squisito dessert, perfetto per tutti coloro che non vogliono rinunciare ad una coccola di dolcezza! 

Ingredienti

Per 1 rotolo (ca. 10 fette)

 

Per la pasta biscotto al grano saraceno

5 uova

100 g zucchero

100 g farina di grano saraceno

1 cucchiaio zucchero vanigliato

1 cucchiaino lievito in polvere per dolci senza glutine

1/2 cucchiaino cannella

 

Per il ripieno

5 barrette di Nocciolato Senza Glutine Céréal

300 g panna fresca liquida

3 cucchiai confettura di albicocche

 

Inoltre

2 barrette di Nocciolato Senza Glutine Céréal

q.b.zucchero a velo

Difficoltà

Tempo di preparazione

30 minuti

Tempo di cottura

6 minuti

Preparazione

Per preparare il rotolo di grano saraceno e nocciolato, preriscaldate il forno a 220° (statico) e foderate una teglia con carta da forno. 

In seguito, mettete le uova in una ciotola e montatele insieme allo zucchero e allo zucchero vanigliato fino ad ottenere un composto chiaro e spumosissimo. 

Mescolate la farina con il lievito e la cannella, aggiungete il tutto al composto di uova e incorporate delicatamente con una spatola e movimenti dal basso verso l’alto.

Versate l’impasto sulla teglia foderata con carta da forno, livellate ed infornate per circa 6 minuti a 220°. Fate la prova dello stecchino.

Nel frattempo, preparate un canovaccio pulito sulla spianatoia e cospargetelo con zucchero. Quando la pasta biscotto sarà pronta, toglietela dal forno e capovolgetela sul canovaccio, con la carta da forno rivolta verso l’alto. 

Passate un panno umido sopra la carta da forno e staccatela delicatamente. Arrotolate la pasta biscotto all’interno del canovaccio e lasciate raffreddare.

Preparate il ripieno tritando grossolanamente le barrette di Céréal e mettetelo da parte. 

Montate la panna e mettetene da parte 2-3 cucchiai. Alla panna montata restante incorporate il nocciolato tritato. 

Srotolate delicatamente la pasta biscotto e spalmate la confettura di albicocche su tutta la superficie. 

Poi spalmate anche la panna con il nocciolato. Arrotolate nuovamente e spolverate il rotolo con zucchero a velo. 

Trasferite la panna montata messa da parte in una sacca da pasticcere e decorate il rotolo con una fila di ciuffi di panna, lungo il centro. 

Terminate tagliando a triangolini le barrette di nocciolato Céréal e adagiateli sui ciuffi di panna.

Riponete in frigo il vostro rotolo senza glutine per circa un’ora, prima di servirlo.

 

Buon appetito a tutti da Céréal!

 

Conservazione

Per conservare al meglio il vostro Rotolo di Grano Saraceno e Nocciolato, riponetelo in frigorifero per al massimo due giorni, all’interno di un contenitore in vetro con chiusura ermetica.

 

I consigli di Céréal

Per un dessert ancora più ricco di gusto, potete aggiungere alla vostra ricetta una tazzina di caffè. Preparate una moka di caffè, fatelo raffreddare e versatene una quantità a piacere nell’impasto, a seconda di quanto desiderate che il vostro rotolo sia arricchito dall’intensità aromatica fornita dal caffè. 

 

Curiosità

La Befana è una tradizione tipicamente italiana, mentre all’estero la sua popolarità è molto ridotta. È consuetudine, specialmente nei piccoli centri dell’Italia, esporre fuori dalle case il pupazzo della Befana, vestirlo con abiti sporchi e vecchi, e poi bruciarlo come buon auspicio per il nuovo anno. Un’usanza che si tramanda da anni di generazione in generazione, molto diffusa ancora oggi.