L’importanza dell’attività fisica contro disuguaglianze e conflitti

Era l’agosto del 2013 quando l’Assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU) decise di proclamare il 6 aprile come Giornata internazionale dello Sport per lo sviluppo e la pace, riconoscendo di fatto il potere della disciplina sportiva nel guidare il cambiamento sociale, lo sviluppo della comunità e promuovere la pace e la comprensione.

Lo sport come strumento di inclusione e legame tra i popoli, dunque, ma anche contro ogni tipo di disparità e con uno sguardo rivolto alle sfide di oggi e di domani.

Viene festeggiata ogni anno in tutto il mondo, ma come mai proprio in questa giornata? Scopriamolo insieme attraverso uno sguardo alle origini di questa celebrazione.

Un nuovo concetto di sport

La data del 6 aprile non è casuale. Corrisponde infatti al giorno in cui, nel 1986, si aprirono ad Atene i Giochi della I Olimpiade. Ricordati anche come i primi Giochi olimpici dell’era moderna, furono fondati dal barone Pierre de Coubertin e formalmente ufficializzati durante il primo congresso olimpico, durante il quale nacque anche il Comitato Olimpico Internazionale.

L’intento di de Coubertin, storico e pedagogo francese, era sia quello di migliorare l’educazione fisica delle nuove generazioni sia quello di avvicinare le nazioni. Vedeva infatti nella competizione sportiva un’alternativa allo scontro bellico, e la possibilità per i giovani di confrontarsi a livello atletico invece che sul campo di battaglia.

Alle 43 competizioni di questa prima edizione, riguardanti nove diverse discipline sportive, parteciparono 241 atleti provenienti da quattordici diverse nazioni. I primi classificati ricevettero una medaglia d’argento, mentre i secondi furono premiati con una medaglia di rame; solo in un secondo momento il CIO decise per l’assegnazione delle tre odierne medaglie olimpiche. Gli Stati Uniti d’America ottennero il primo posto nel medagliere con ben 11 vittorie, mentre la Grecia ottenne il maggior numero di medaglie in totale, ovvero 47.

Nonostante i molti ostacoli organizzativi, dovuti principalmente alla novità assoluta rappresentata da questa competizione, i Giochi della I Olimpiade furono un enorme successo e il più grande evento sportivo internazionale mai organizzato per l’epoca. Questo non solo per via del numero di atleti che vi parteciparono, provenienti da paesi anche molto diversi tra loro, ma anche e soprattutto per via dell’entusiasmo espresso dal pubblico.

Lo sport come collante tra i popoli…

L’aspetto pedagogico ed educativo dello sport rappresenta una costante durante tutta la storia dell’uomo. Basti pensare come già nell’Antica Grecia, esso venisse considerato fondamentale nell’educazione dei giovani e fosse parte integrante della vita dei cittadini della polis.

L’antropologo francese Marcel Mauss definiva la pratica sportiva come un “fatto sociale”, ovvero un insieme di attività che comprende ambiti diversi che spaziano da quello puramente sportivo fino ad arrivare alla politica. Basti pensare a come pratiche riconducibili allo sport siano presenti fin dall’infanzia nei giochi dei bambini, intesi sia come momenti di svago ma anche di interazione con i propri compagni e di apprendimento di nozioni fondamentali. Durante la crescita, lo sport mantiene un’importanza centrale in quanto elemento socio-politico in grado di unire le persone sotto la stessa passione, e di farsi portavoce di battaglie per i diritti e l’uguaglianza tra i popoli.

Lo stesso Nelson Mandela affermava che “lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di suscitare emozioni. Ha il potere di ricongiungere le persone come poche altre cose. Ha il potere di risvegliare la speranza dove prima c’era solo disperazione”. Visto in quest’ottica, l’attività sportiva è infatti un veicolo di inclusione, che promuove l’aggregazione e spinge il singolo a riconoscersi come parte di un gruppo. Non a caso, numerosi sport moderni sono organizzati in squadre, nelle quali tanto la fiducia reciproca nei propri compagni quanto il rispetto per gli avversari sono componenti essenziali.

…e per il benessere di tutti

I benefici dello sport non riguardano, tuttavia, solamente l’aspetto sociale e pedagogico, ma hanno anche una forte componente salutistica per la quale numerose persone praticano ogni giorno attività fisica regolare per mantenersi in forma. Tra i vantaggi principali, la pratica sportiva:

  1. riduce la possibilità di sviluppare patologie cardiovascolari: praticare sport con costanza e regolarità migliora la funzione cardiovascolare e riduce il rischio di cardiopatie, aiutando ad eliminare il colesterolo LDL (il cosiddetto “colesterolo cattivo”) in favore di quello “buono” HDL. Tutto ciò permette al sangue di scorrere in modo fluido, senza ostacoli, quindi previene un ampio spettro di problemi di salute come infarti, ictus, ipertensione e diabete.
  2. Rafforza muscoli e ossa: l’attività fisica aiuta a rinforzare muscoli, tendini e legamenti, oltre a permette di avere ossa più resistenti. Questo favorisce la diminuzione del rischio di fratture e rallenta la perdita di massa ossea, una delle cause principali di disturbi quali l’osteoporosi.
  3. Favorisce il buon umore e aiuta il sonno: quando si svolge esercizio fisico, il cervello rilascia endorfine, particolari ormoni che agiscono sull’organismo in modo simile ad un antidepressivo: fanno sentire più sereni e rilassati, aiutando a ridurre lo stress accumulato e a canalizzare l’aggressività. Questo influisce positivamente anche sulla quantità e sulla qualità del sonno.
  4. Controlla il peso e rafforza l’autostima: tenersi in allenamento aiuta a consumare calorie e, di conseguenza, a perdere peso e mantenersi in forma. Un aspetto fisico piacevole rende più sicuri, reattivi, ottimisti e permette di sentirsi meglio con sé stessi e con il proprio aspetto.

Consigli per una pratica sportiva regolare

Lo sport rappresenta un modo per stare insieme agli altri, e allo stesso tempo permette di mantenere in forma il corpo e la mente. Ecco allora alcuni pratici consigli per una buona pratica:

  • porsi un obiettivo giornaliero: il primo segreto per una buona attività sportiva è la costanza. Una breve sessione di allenamento al mattino prima di andare al lavoro, una a pranzo e un’altra dopo il lavoro prima di rincasare sono un ottimo modo per iniziare. Assicuratevi di svolgere almeno dieci minuti di attività alla volta, in modo da dare al corpo la possibilità di mettere in funzione i muscoli e l’apparato cardiorespiratorio.
  • Scegliere un outfit adatto: la comodità è un altro fattore fondamentale. Assicuratevi di indossare sempre abiti e scarpe comode, in modo da poter cogliere ogni occasione per muoversi. Per le donne, è possibile tenere le scarpe con i tacchi in borsa e indossarle una volta raggiunta la propria destinazione.
  • Alterna il tipo di attività: è molto importante variare la pratica sportiva di tanto in tanto. Questo permette infatti di tenere in allenamento ogni parte del corpo, consentendo di trarne il maggior beneficio possibile. Iniziare con una semplice corsa leggera a inizio settimana, inframmezzata con una sessione di nuoto o una partita al vostro sport preferito a metà settimana e durante il week-end, può essere un’ottima soluzione per tenersi in forma.
  • Creare sempre l’occasione per muoversi: anche quando non è possibile fare sport direttamente, un buon modo per tenersi in allenamento è cercare il più possibile di muoversi durante la giornata. Se ad esempio andate al lavoro in macchina, parcheggiatela a un chilometro di distanza o, se usate i mezzi pubblici, scendete con qualche fermata d’anticipo: potrete così camminare per 10 o più minuti.

Per accompagnare al meglio la propria attività sportiva, è consigliabile infine seguire una dieta varia ed equilibrata così come uno stile di vita sano.

Buon allenamento da Céréal!