Sentirsi in forma a partire dalle scelte di ogni giorno

In questi ultimi anni, la consapevolezza sempre maggiore riguardo ai possibili rischi di abitudini e stili di vita scorretti per la salute ha portato a focalizzare l’attenzione in particolare sulle correlazioni tra quest’ultima e l’alimentazione. L’importanza di cosa si mangia è divenuta infatti un tema centrale in questo dibattito, al punto di dare vita ad un numero sempre maggiore di ricerche sull’argomento. Tra gli oggetti di studio su cui i ricercatori si sono maggiormente concentrati, un’importanza particolare spetta al microbiota intestinale.

La scoperta e i primi studi legati a questo componente fondamentale dell’organismo umano risalgono all’inizio del XX secolo. In quegli anni Elie Metchnikoff, biologo premio Nobel e allievo di Pasteur, iniziò ad interessarsi delle proprietà dei batteri nel nostro intestino. Grazie alla propria ricerca, poté osservare gli effetti benefici di alimenti derivati dalla fermentazione di latte e yogurt sulla flora intestinale. Questi primi risultati aprirono la strada a numerosi studi nel corso degli anni, fino ad arrivare nel 2006 alla decodificazione del genoma batterico che compone il nostro microbiota.

Da queste ricerche si è anche potuto osservare come i batteri presenti nel nostro intestino siano in continuo mutamento, e che diversi fattori come alimentazione, stile di vita ed età possono influenzarne l’equilibrio in maniera molto significativa. In particolare, è emerso come nei bambini il microbiota intestinale sia molto più resistente rispetto agli anziani, e che in quest’ultimi l’incidenza dei casi di disturbi intestinali in forma cronica sia molto più alta rispetto al resto della popolazione. Questo perché nelle fasce più giovani, il corredo batterico dell’intestino è ancora in via di sviluppo e meno soggetto a fattori come cattiva digestione e intestino pigro.

Che cos’è il microbiota intestinale

Con il termine microbiota intestinale si intende l’insieme della comunità microbica del tratto enterico, costituita prevalentemente da batteri, lieviti, parassiti e virus. Seppure non si conosca con precisione il numero esatto di questi organismi, si stima che la loro varietà si aggiri intorno alle 500 specie. Alcune di queste sono essenziali per la salute, per via della loro capacità di sintesi di proteine, carboidrati e tutte quei nutrienti che ogni giorno introduciamo attraverso la dieta.

I microrganismi presenti nel nostro intestino, seppur diversi tra loro, in condizioni normali convivono in equilibrio in una condizione che viene definita di eubiosi. Quest’ultima è fondamentale per il benessere dell’organismo, poiché permette alle varie componenti del microbiota di essere funzionalmente efficaci e soprattutto di essere sincronizzate sia tra loro sia con gli altri componenti dell’ecosistema gastrointestinale.

L’origine del microbiota risale al momento del parto. Durante la vita intrauterina, infatti, l’intestino del feto è completamente sterile. La sua colonizzazione da parte di batteri avviene durante la nascita, e più precisamente durante il passaggio del neonato attraverso il canale del parto. Quest’ultimo è infatti particolarmente ricco di microrganismi appartenenti alla madre, che si trasferiscono inevitabilmente al bambino. Sembra inoltre che l’allattamento al seno favorisca un ulteriore sviluppo del microbiota durante i primi anni di vita.

Quali funzioni svolge il microbiota intestinale

Un corretto equilibrio della flora batterica è fondamentale non solo per il benessere dell’intestino, ma ha anche importanti ripercussioni su tutto l’organismo. Vediamo nel dettaglio le funzioni principali del microbiota intestinale:

  • Protettiva: uno dei principali ruoli del microbiota è quello di fungere da barriera selettiva contro la proliferazione dei batteri patogeni[i]. Questa funzione è parte fondamentale dei meccanismi in base ai quali i batteri che vivono all’interno del nostro intestino mantengono la loro presenza, evitando allo stesso tempo la colonizzazione da parte di altri microrganismi ingeriti o già presenti.
  • Immunitaria: il microbiota intestinale svolge inoltre un ruolo fondamentale nella regolazione del nostro sistema immunitario. La flora batterica, infatti, contribuisce al corretto funzionamento del sistema immunologico intestinale, venendo tollerata da quest’ultimo e allo stesso tempo stimolandone l’attività[ii].
  • Sintetica: grazie alla diversa varietà di batteri e microbi da cui è composto, il microbiota svolge un ruolo cruciale nella produzione di alcune fra le vitamine più importanti per il nostro organismo, come acido folico, vitamina K e vitamine del gruppo B[iii].
  • Digestiva: i microrganismi presenti nel nostro intestino sono componenti fondamentali per il corretto funzionamento dell’apparato digerente, lavorando incessantemente per permettere l’assorbimento dei nutrienti introdotti nello stomaco attraverso l’alimentazione[iv]. Questo contribuisce ad evitare scompensi e alterazioni a livello metabolico e a prevenire l’insorgere di patologie ad esso legate.
  • Neurologica: forse non tutti sanno che un corretto equilibrio della flora batterica intestinale ha anche importanti effetti sul benessere delle cellule celebrali. Non a caso è stata dimostrata una correlazione diretta[v] tra i metaboliti prodotti dai batteri intestinali e diverse attività del sistema nervoso centrale, tra cui la regolazione dell’umore, dello stress e del senso di sazietà.

Microbiota intestinale: perché è così importante

Va da sé come la preservazione di quel delicato equilibrio presente nel nostro intestino rappresenti un requisito fondamentale per la salute di tutto il corpo. Un’alterazione a livello di flora batterica, indicata spesso con il termine tecnico di disbiosi, può infatti provocare tutta una serie di ripercussioni legate alle diverse funzioni svolte dal microbiota e l’insorgere di disturbi anche molto diversi tra loro.

Diversi studi hanno dimostrato che il microbiota intestinale nei soggetti affetti da obesità presenta una composizione diversa rispetto a quello dei soggetti normopeso. Nello specifico, nell’intestino delle persone obese si hanno percentuali eccessive di determinate classi batteriche rispetto ad altre[vi]. Questo squilibrio è causa di importanti effetti, con l’innesco a livello intestinale di condizioni infiammatorie, una riduzione della sintesi degli acidi grassi a catena corta e una alterazione dell’integrità della flora batterica stessa[vii].

Stati di disbiosi prolungati nel tempo possono comportare diverse conseguenze, che coinvolgono soprattutto disfunzioni e malattie dell’apparato gastrointestinale come la sindrome da colon irritabile. Questo disturbo, legato a situazioni di limitata motilità della mucosa intestinale, è spesso accompagnato da sintomi anche molto fastidiosi quali dolore addominale, gonfiore e stipsi. In più, l’alterazione della barriera intestinale provoca un aumento dell’assorbimento di acidi grassi e carboidrati da parte del fegato, l’organo che più di tutti influenza il metabolismo umano, e l’insorgere di disturbi ad esso legati quali il diabete.

Microbiota intestinale: come mantenerlo in equilibrio con i consigli di Céréal

La cura del benessere del proprio intestino non può che partire dalla prevenzione e dall’adozione di abitudini che favoriscano l’equilibrio della flora batterica intestinale. Un uso attento e limitato dei farmaci, soprattutto antibiotici a favore invece di quelli probiotici, e l’adozione di uno stile di vita quanto più possibile attivo sono preziosi alleati nel mantenimento del microbiota. Quanto all’alimentazione, un ruolo centrale è svolto dalle fibre, nutrienti fondamentali per la salute dell’intestino. La loro presenza, infatti, contribuisce alla motilità intestinale, facilitando l’eliminazione di sostanze nocive e contribuendo al benessere di tutto l’organismo.

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[i] Flora intestinale, microbiota e microbioma, Dicembre 2021. Pubblicato sul portale online ISSalute, a cura dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Consultabile qui: https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/f/flora-intestinale-microbiota-e-microbioma

[ii] Microbiota e sistema immunitario. Pubblicato sul portale online della Fondazione Merck Serono. Consultabile qui: https://www.fondazioneserono.org/stili-di-vita/microbiota/microbiota-e-sistema-immunitario/

[iii] Il Microbiota e la fabbrica di vitamine, Marzo 2020. Pubblicato sul portale online MicrobiomaItaliano.it, a cura della Dott.ssa Ilena Li Mura – Biologo Nutrizionista. Consultabile qui: https://microbiomaitaliano.it/2020/03/31/il-microbiota-e-la-fabbrica-di-vitamine/

[iv] L’intestino e la flora batterica, Maggio 2017. Pubblicato sul portale online del Poliambulatorio Specialistico Elianto Srl. Consultabile qui: https://www.poliambulatorioelianto.it/l%E2%80%99intestino-e-la-flora-batterica

[v] Quando l’umore è una questione di pancia, Aprile 2020. Pubblicato sul portale online MicrobiomaItaliano.it, a cura della Dott.ssa Eleonora Sattin – Responsabile servizio Microbioma Italiano BMR Genomics. Consultabile qui: https://microbiomaitaliano.it/2020/04/07/quando-lumore-e-una-questione-di-pancia/

[vi] Microbiota e sovrappeso, Maggio 2019. Pubblicato sul portale online di Luxia Scientific, certificato ISO 13485 Bureau Veritas Certification, a cura di Lili Baraton. Consultabile qui: https://www.luxia-scientific.com/it/blog/microbiota-e-sovrappeso

[vii] La Disbiosi. Pubblicato sul portale online dello Studio Medico Bassani, a cura del Prof. Luciano Cesare Bassani – Specialista in Terapia Fisica, Riabilitazione & Fisiatria Centro di Proloterapia e Medicina rigenerativa. Consultabile qui: https://www.studiomedicobassani.it/la-disbiosi