Alla scoperta di un ingrediente antico dalle numerose proprietà

L’attenzione sempre crescente rivolta verso le correlazioni tra abitudini alimentari e benessere dell’organismo ha portato, specie negli ultimi anni, ad una consapevolezza via via maggiore riguardo all’importanza della prevenzione. In particolare, sempre più persone si affidano oggigiorno a cure e rimedi preparati con ingredienti naturali, che mantengono intatte tutte le proprietà dei vegetali dai quali sono estratti. Tra questi, un’importanza particolare è riservata al riso rosso fermentato.

Utilizzato in particolare per la produzione di integratori alimentari, la cui assunzione può rivelarsi necessaria in caso di diete con elevato consumo di grassi saturi, è un ingrediente entrato a far parte della nutrizione giornaliera di molti consumatori. Gli integratori a base di riso rosso fermentato si trovano solitamente in commercio nel formato di capsule ingeribili, da assumere a stomaco pieno dopo i pasti principali.

Abbinato ad una dieta equilibrata e uno stile di vita sano e caratterizzato da attività fisica regolare, il riso rosso fermentato è un valido alleato per il miglioramento della salute dell’organismo. Va comunque tenuto come riferimento il consulto del medico specializzato, soprattutto nelle persone affette da disturbi del fegato o sottoposti a terapie specifiche.

Come si ottiene il riso rosso

Il riso rosso fermentato è il prodotto che si ottiene dalla fermentazione del comune riso da cucina (Oryza Sativa) ad opera di un particolare microorganismo di origine fungina chiamato “lievito rosso” o Monascus Purpureus. Il nome deriva dal tipico colore che assume dopo la proliferazione del suddetto fungo, che ne cambia in parte anche la consistenza mentre sapore ed aroma diventano estremamente caratteristici.

Le origini del riso rosso fermentato risalgono all’800 a.C. e, in particolar modo, alla dinastia cinese Tang. Da sempre utilizzato ed elogiato in Asia per le sue particolari proprietà, sia in ambito alimentare che medico, durante la dinastia Ming questo ingrediente venne addirittura riconosciuto in via ufficiale dalla farmacopea cinese come alimento in grado di portare beneficio alla salute dell’uomo. Proprio questo aspetto ha fatto sì che il riso rosso fermentato si diffondesse via via anche in Europa e nel resto del mondo, attraversando i secoli fino ad arrivare ai giorni nostri.

Se confrontato con le altre varietà di riso, il riso rosso fermentato presenta proprietà che lo rendono superiore sotto un profilo organolettico. Questo per via del processo stesso di fermentazione, che attiva particolari processi biologici che trasformano l’ingrediente originario in qualcosa di completamente nuovo. Numerosi sono stati le ricerche intorno a questo nutriente, per studiarne le caratteristiche e comprenderne l’efficacia nonché l’impatto sulla salute.

Proprietà del riso rosso fermentato

L’assunzione di questo alimento porta con sé tutta una serie di vantaggi per la salute di tutto l’organismo. Vediamoli insieme nel dettaglio:

  • Rafforza il sistema immunitario: l’abbondante presenza di flavonoidi nel riso rosso fermentato contribuisce all’ottimale funzionamento delle difese immunitarie[i]. I flavonoidi, infatti, sono potenti antiossidanti in grado di contrastare i danni provocati dai radicali liberi.
  • Amico del cuore: altra fondamentale funzione del riso rosso fermentato è la sua capacità di ridurre il livello di colesterolo nel sangue contribuendo, in questo modo, a favorire la circolazione e prevenire disturbi quali ictus cerebrale e infarto[ii]. Grazie all’azione di inibizione enzimatica da parte delle sostanze che lo compongono, inoltre, questo alimento normalizza il livello complessivo dei trigliceridi.
  • Antistress naturale: il riso rosso fermentato ha inoltre proprietà rilassanti e calmanti. L’acido gamma-amminobutirrico, detto anche “ormone della serenità”, agisce infatti sui neurotrasmettitori di ansia e stress donando un generale senso di tranquillità non solo al corpo, ma anche alla mente.
  • Un aiuto per le vie respiratorie: questo alimento è ricco di saponine, composti chimici di origine vegetali dalle proprietà espettoranti. Queste molecole agiscono efficacemente contro tutte le affezioni catarrali del sistema respiratorio, favorendone l’eliminazione.
  • L’importanza delle fibre: il riso rosso contribuisce inoltre al giusto apporto di fibre, utili all’organismo per il corretto mantenimento delle funzioni gastrointestinali. Insieme alle vitamine e ai sali minerali di cui questi alimenti sono ricchi, infatti, le fibre aiutano a preservare la flora batterica intestinale e favoriscono l’eliminazione di tossine e scorie.

Riso rosso: utile contro il colesterolo?

Le proprietà benefiche del riso rosso fermentato erano ben note fin in epoca antica, ed anche oggi in ambito medico questo nutriente è al centro del dibattito intorno alla sua capacità di bilanciare i livelli di colesterolo. Il riso rosso fermentato contiene infatti alte percentuali di monacolina K, una molecola dalla struttura chimica identica alla lovastatina (una statina riconosciuta come farmaco per il trattamento dell’ipercolesterolemia). Questo ha portato numerosi studiosi ad interrogarsi sui possibili effetti del riso rosso fermentato sulla concentrazione lipidica all’interno del sangue.

Uno studio condotto su 324 pazienti dislipidemici che hanno utilizzato riso rosso fermentato ha confermato questo stretto rapporto, evidenziando una riduzione del 23% del colesterolo totale, del 31% del colesterolo LDL e del 34% dei trigliceridi dopo 8 settimane. In base a questi risultati, il riso rosso fermentato sembrerebbe addirittura più efficace rispetto alla somministrazione di dosi equivalenti di lovastatina, a dimostrazione che le sue proprietà rispecchiano un insieme di azioni non riconducibili alla sola monacolina K[iii].

Nonostante gli iniziali dubbi riguardo la sicurezza del riso rosso fermentato, le ricerche hanno dimostrato come anche in questo caso la percentuale di rischio di effetti collaterali e reazioni avverse a questo nutriente sia identica a quella delle statine[iv]. In conclusione, è possibile dunque affermare come tra le cure a base di ingredienti naturali, il riso rosso fermentato possa rappresentare quando opportunamente assunto una valida soluzione in caso di colesterolo alto e per combattere il rischio cardiovascolare. Va comunque sottolineata l’importanza del consulto specialistico e del parere medico, così come di una visita di controllo in caso di esigenze specifiche.

Riso rosso: alcune idee in cucina

Va ricordato che, quando si parla comunemente di “riso rosso”, ci si può riferire a due diverse tipologie di prodotto: il riso rosso integrale, ovvero una varietà di riso destinata all’uso alimentare nata dall’incrocio di diverse tipologie, e il riso rosso fermentato, utilizzato invece solo come ingrediente per integratori e farmaci contro il colesterolo cattivo. Il primo, a differenza di altre varietà come il riso carnaroli bianco o il riso venere, presenta valori nutrizionali più elevati. Questo perché, essendo integrale e non venendo dunque sottoposto al processo di levigazione e brillatura, conserva tutte le proprietà presenti nel germe e nello strato aleuronico dei piccoli semi.

Questa caratteristica lo rende particolarmente apprezzato in cucina nella preparazione di una grande quantità di ricette anche molto diverse tra loro. Oltre al classico risotto, lo si può ad esempio trovare sotto forma di timballo di riso rosso, burrata e crema di bietole. Perfetto per un primo facile da preparare ma di grande impatto, ha tutto il gusto delle verdure che lo compongono e i benefici de riso rosso. Per chi invece preferisce un tocco di Oriente, il riso rosso con pollo, mandorle e peperoni è l’ideale per un piatto sano, croccante e pronto in pochi minuti. Aggiungete zucchine e altre verdure simili a piacere in fase di cottura, e servite in tavola insieme a erbe e spezie una volta cotto.

Sul blog di Céréal potete trovare tanti suggerimenti e preparazioni facili da trovare, oltre a consigli utili per abbinamenti che soddisferanno anche i palati più esigenti. Divertitevi a sperimentare in cucina mentre vi prendete cura della vostra salute, senza preoccuparvi della dieta grazie al basso contenuto di grassi!

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[i] Dott.ssa Delia Belluccia – Specialista Biologia, Nutrizione e Nutraceutica, “Riso rosso fermentato: la guida completa”, Marzo 2019, pubblicato sul portale Benessere360. Consultabile qui: https://www.benessere360.com/riso-rosso-fermentato.html

[ii] Maura Bernini, “Integratori alimentari nella prevenzione delle malattie cardiovascolari”, Febbraio 2017, pubblicato sulla rivista specialistica Notiziario Chimico Farmaceutico. Consultabile qui: https://www.notiziariochimicofarmaceutico.it/2017/02/10/integratori-alimentari-nella-prevenzione-delle-malattie-cardiovascolari/

[iii] Huang CF, Li TC, Lin CC, et al., “Efficacy of Monascus purpureus Went rice on lowering lipid ratios in hypercholesterolemic patients”, Eur J Cardiovasc Prev Rehabil 2007; 14:438-40. Consultabile qui: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/17568245/

[iv] Francesca Menniti-Ippolito e di Roberto Da Cas, “Integratori a base di riso rosso fermentato: un’analisi delle sospette reazioni avverse”, EpiCentro, a cura dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Consultabile qui: https://www.epicentro.iss.it/fitosorveglianza/ReazioniRisoRosso