L’alternativa ai cereali più antica al mondo, divenuta vero e proprio simbolo di benessere e biodiversità

In questi anni, la ricerca di soluzioni in grado offrire risposte concrete alle esigenze di tutti e allo stesso tempo venire incontro ai grandi problemi dell’ecosostenibilità e delle colture alternative ha rappresentato il centro del dibattito intorno all’alimentazione. Se inizialmente questa ricerca si è indirizzata soprattutto nella ricerca di innovazioni sempre più avanzate, oggi si assiste, invece, a una riscoperta di colture anche molto antiche. Tra queste, un posto d’onore spetta senz’altro alla quinoa.

L’importanza di questa particolare pianta, la cui storia ha conosciuto vicende di fortuna alterna fino a giungere ai nostri giorni, è tale da aver ottenuto persino un riconoscimento ufficiale: l’ONU ha, infatti, dichiarato il 2013 “International Year of Quinoa” (Anno Internazionale della Quinoa), in quanto si tratta di un alimento fondamentale nella lotta contro la fame, la povertà e la denutrizione nel mondo. Per lo stesso motivo, la quinoa è anche stata inserita nei programmi di ricerca della FAO, poiché utilizzabile in tutte le sue diverse parti vegetali: semi e foglie in ambito alimentare, ma anche fusto e radici per la produzione di foraggio.

La popolarità e la diffusione della quinoa sono legati, oltre che a questi importanti riconoscimenti, anche al fatto di rappresentare un’ottima alternativa gluten free. La quinoa rappresenta, infatti, uno pseudocereale, come l’amaranto e il grano saraceno ed è, dunque, naturalmente priva di glutine e adatta a chi soffre di celiachia e altri disturbi legati al glutine. La sua alta digeribilità la rende, inoltre, un alimento leggero, dal gusto delicato e non invasivo, particolarmente adatto a tutti coloro che seguono una dieta o che semplicemente sono alla ricerca di un’alternativa naturale e vegan.

Storia e origini della quinoa

La quinoa (Chenopodium quinoa) è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Chenopodiacee. Originaria degli altopiani rocciosi delle Ande, la sua coltivazione era diffusa già più di 5000 anni fa e fin da subito fu oggetto di culto sacrale da parte delle popolazioni Inca e Maya. Presso queste civiltà essa era conosciuta, infatti, come grano de oro, non solo per via della sua colorazione, ma proprio per le proprietà sovrannaturali ad essa attribuite. Tali credenze erano così radicate e diffuse da portare i conquistadores spagnoli a vietarne la coltivazione: il carattere pagano dei rituali dedicata alla quinoa era in netto contrasto con i precetti del Cristianesimo.

La pianta della quinoa presenta un fusto legnoso, la cui lunghezza può variare dai 30 cm fino ai 3 m. Le sue foglie, verdi e dal margine dentato, avvolgono i piccoli fiori dai quali si originano i semi. È proprio il seme la parte più utilizzata di questa pianta, spesso commercializzata in formato di fiocchi macinati per realizzare la famosa farina di quinoa.

Nonostante si tratti di un ingrediente estremamente versatile, la sua diffusione nel resto del mondo ha conosciuto non poche difficoltà. Quest’ultime erano prevalentemente legate al diverso clima: temperature inadatte ed elevata umidità impedivano, infatti, la corretta germinazione delle piante.

Oggi, grazie a metodi di coltivazione sempre più avanzati, è possibile trovare colture di quinoa anche in ecosistemi molto diversi da quelli originari. Questo ha portato nel corso del tempo alla comparsa di varietà sempre più diverse e numerose. Al momento se ne contano più di 200 e, solo in Italia, è possibile trovarne circa una decina. La differenza principale tra queste varietà è il colore, che può variare dal bianco, al rosso più o meno marcato fino al nero. La varietà più diffusa in commercio nel nostro paese è la Real, riconoscibile per la colorazione chiara e il sapore particolarmente delicato.

Valori nutrizionali della quinoa

L’importanza assunta dalla quinoa in tempi sia antichi che recenti va ricercata senza dubbio nella moltitudine di elementi nutritivi in essa contenuti, alcuni dei quali non riscontrabili nei cereali. Vediamoli insieme nel dettaglio.

  • Fonte di proteine: la quinoa rappresenta un’importante fonte di proteine vegetali, di diversa natura rispetto a quella dei comuni cereali e che rappresentano ben il 15% dei suoi semi.
  • La presenza della lisina: la diversa natura delle proteine presenti nella quinoa è dovuta al fatto che tra gli aminoacidi essenziali che le compongono è presente la lisina, importante precursore della vitamina B3.
  • Bassa percentuale di grassi: la quinoa presenta basse percentuali di grassi, i quali, per lo più, sono grassi insaturi. Il consumo di quinoa, quindi, non impatta in alcun modo sul livello di colesterolo cattivo presente nel sangue.
  • Fonte di fibra: è particolarmente alta la presenza di fibre, non assimilabili dall’uomo durante la digestione, ma fondamentali per il corretto funzionamento di tutto l’organismo.
  • Ricca di sali minerali: naturalmente povera di sodio, la quinoa presenta un’elevata concentrazione di sali minerali, in particolare fosforo, calcio, ferro, magnesio e zinco.
  • Fonte di vitamine: questo alimento contiene buone percentuali di vitamine, in particolare dei gruppi C ed E. Queste sostanze rappresentano un toccasana per la salute delle cellule del nostro corpo e dell’intero organismo.

Le proprietà della quinoa

La quinoa rappresenta una delle piante con il maggior numero di proprietà nutritive in natura. Tra queste spiccano le proteine, presenti in grandi quantità e che contengono al loro interno tutti gli amminoacidi essenziali inclusa, come abbiamo visto, anche la lisina. Questa peculiarità rende la quinoa un’importante fonte di energia. Allo stesso tempo, l’alta concentrazione di fibre aiuta al mantenimento del benessere gastrointestinale, favorendo la digestione e aumentando il senso di sazietà. Le fibre contribuiscono, inoltre, all’assorbimento graduale degli zuccheri, limitando i picchi insulinici e mantenendo così un basso indice glicemico. Infine, hanno effetti positivi sul mantenimento del metabolismo e delle sue funzioni principali.

Ma non solo! Questo alimento è, ancora, ricco di ferro e fosforo e, quindi, ottimo per rinforzare l’organismo e combattere stanchezza mentale e fisica. Il suo alto contenuto di magnesio lo rende poi particolarmente consigliato a chi soffre di mal di testa o ipertensione poiché questo sale minerale contribuisce a distendere i vasi sanguigni, favorendo la circolazione del sangue. La presenza delle vitamine C ed E rende la quinoa un ingrediente dall’alto potere antiossidante, in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi e il conseguente stress ossidativo. Questi elementi contribuiscono, infine, anche al mantenimento di pelle, ossa, unghie e capelli in salute.

Quinoa: in cucina con Céréal

Va ricordato che i semi della quinoa presentano un alto contenuto di saponina. Questa sostanza, oltre a presentare un sapore sgradevole, può essere tossica per l’uomo. È sempre bene, dunque, assicurarsi di rimuoverla correttamente prima di procedere all’utilizzo in cucina. Per farlo, basta lasciare in ammollo i semi per almeno mezz’ora in una bacinella, per poi sciacquarli sotto l’acqua corrente aiutandosi con un cucchiaio e un colino a maglia sottile.

In alternativa, se non volete procedere in modo casalingo, potete sempre provare i benefici e il gusto della Quinoa al Naturale Céréal Bio, un prodotto delizioso e ricco di fibre. Facile e veloce da preparare, perché pronta in soli due minuti, è l’ideale per creare ricette gustose in tutta sicurezza e comodità, come ad esempio la quinoa con verdure e sgombro, le crocchette di quinoa o le polpette di quinoa con mozzarella e piselli, un piatto unico e gustoso da consumare a pranzo o a cena.

Si può cuocere secondo diverse modalità: al forno, al vapore in una pentola con coperchio o persino al microonde… perché basta un po’ di quinoa cotta in casa per sbizzarrirsi in cucina con idee e abbinamenti tutti da gustare!

E non solo semi! Questo alimento può essere impiegato anche nella preparazione di zuppe e altre pietanze vegan, come l’insalata di quinoa. In questo caso, le parti utilizzate saranno le foglie verdi della pianta. Gustosa e semplice, questa insalata di quinoa può essere arricchita con altre verdure e abbellita con condimenti e salse a scelta.

Divertitevi anche voi nel creare abbinamenti fantasiosi e originali, con tutto il gusto e la bontà di questa alternativa gluten free!