Alla scoperta di uno dei minerali più importanti per la salute

Quando si parla di alimentazione, tra i nutrienti considerati fondamentali per la salute dell’organismo, spiccano vitamine e sali minerali. Quest’ultimi, in particolare, vengono utilizzati sempre più spesso e si possono trovare in una varietà sempre maggiore di prodotti di consumo quotidiano. Ognuno di essi apporta proprietà e benefici specifici e tra i più importanti troviamo lo zinco.

Contenuto in diversi alimenti e introdotto principalmente attraverso la dieta, lo zinco viene metabolizzato da organi quali il fegato e introduce una serie di benefici che vanno ad influenzare la salute di tutto l’organismo. È presente in numerosi integratori alimentari, in particolare quelli a base di fermenti lattici e nutrienti essenziali quali vitamine e omega 3. La varietà di processi nei quali questo nutriente fondamentale è coinvolto lo rende centrale per l’equilibrio minerale del nostro corpo, nonché utile per una serie di funzioni specifiche di natura cellulare e non solo.

Lo zinco è, infatti, l’elemento costitutivo di oltre 2000 enzimi preposti al metabolismo cellulare. Alcuni di questi hanno un ruolo nella digestione delle proteine, nel metabolismo osseo e nella produzione di energia aerobica e anaerobica. La sua carenza, dovuta solitamente ad apporti dietetici insufficienti, può portare a diversi disturbi e può avere conseguenze anche molto diverse, fino allo sviluppo di patologie di diversa natura che possono provocare squilibri importanti, anche a livello ormonale.

Zinco: cos’è?

Lo zinco è un oligoelemento necessario per l’uomo e molti altri animali, ma anche per le piante e vari microrganismi. Nonostante in un individuo adulto ne siano presenti non più di 2 grammi, motivo per cui lo zinco viene anche definito microelemento, esso rappresenta la seconda traccia metallica più abbondante nel nostro corpo dopo il ferro. Come tutti gli oligoelementi, lo zinco svolge un ruolo essenziale per la salute di tutto l’organismo.

La storia di questo elemento ha attraversato un po’ tutte le epoche, fino ad arrivare ai giorni nostri. Lo si può ritrovare infatti in forme impure già nel 1000 a.C. in Oriente, e in particolare in Cina per la produzione di armi ed utensili di uso comune, così come tracce del suo utilizzo in forma di lega metallica sono stati rinvenute presso le popolazioni dell’Antica Roma. La scoperta dello zinco nella sua forma pura viene tuttavia attribuita al chimico tedesco Andreas Marggraf, che per primo riuscì ad estrarlo tramite utilizzo di polvere di carbone solo nel 1746.

Per le sue proprietà, viene spesso utilizzato nella produzione di farmaci e rimedi naturali contro diversi tipi di disturbi. Lo zinco si è dimostrato, infatti, efficace nel favorire la circolazione sanguigna, nel controllo della glicemia e del metabolismo in generale. Numerose ricerche hanno dimostrato, inoltre, il suo effetto positivo nel contrastare il batterio che causa l’acne e, insieme a ferro, magnesio e potassio, rappresenta uno dei nutrienti più apprezzati nella preparazione di bevande dagli effetti benefici quali tisane ed infusi.

Zinco: proprietà e benefici

La presenza di zinco nel nostro organismo ne garantisce la salute, contribuendo allo svolgimento di diverse funzioni essenziali e apportando numerosi vantaggi a tutto il corpo. Vediamoli insieme nel dettaglio:

  • Sistema immunitario: una delle proprietà principali di questo minerale è quella di contribuire a rafforzare le difese naturali dell’organismo. Similmente alla vitamina b6 e alla vitamina b12, lo zinco rappresenta un importante immunostimolante in grado di favorire lo sviluppo dei linfociti e la produzione degli anticorpi.
  • Antiossidante naturale: grazie alla sua azione, questo nutriente contribuisce a prevenire l’invecchiamento cellulare e a contrastare l’azione dei radicali liberi. È, inoltre, un elemento fondamentale per la salute di pelle, capelli e unghie, e viene spesso utilizzato in ambito cosmetico in preparazioni a base di biotina, zinco e altri sali minerali.
  • Azione metabolica: lo zinco è un componente centrale per l’azione degli enzimi coinvolti nel metabolismo di proteine, acidi grassi e carboidrati. In questo modo, favorisce l’assorbimento dei nutrienti necessari all’organismo per funzionare correttamente, prevenendo l’insorgere di disturbi gastrici ed intestinali quali acidità, gonfiore e cattiva digestione.
  • Funzioni cognitive: diversi studi hanno dimostrato come questo minerale abbia effetti benefici anche sulla memoria e sull’apprendimento, essendo in grado di estendere la cosiddetta “curva dell’attenzione”. Per lo stesso motivo, una sua carenza provoca sintomi quali stanchezza, spossatezza e sonno frequente. Lo zinco è, ancora, un ottimo stabilizzatore dell’umore, particolarmente indicato in caso di stress, ansia e sintomi della menopausa.
  • Crescita e sviluppo: secondo i valori di riferimento europei, in una donna in stato di gravidanza e allattamento la dose quotidiana consigliata di zinco dovrebbe essere di 19mg, contro i 15mg raccomandati per il fabbisogno di un uomo adulto medio[i]. Questo perché lo zinco contribuisce alla formazione del sistema nervoso del bambino e al suo normale sviluppo cellulare ed ormonale durante la crescita.

Quali sono le principali fonti di zinco

Per poter funzionare al meglio, il nostro organismo ha bisogno di introdurre attraverso l’alimentazione cibi ricchi di questo minerale, che verrà poi metabolizzato dal fegato ed impiegato nei diversi processi di regolazione e difesa. Le principali fonti alimentari di zinco sono rappresentate da prodotti di origine animale, quali carne, pesce, uova, latte e derivati. Anche numerosi crostacei e molluschi, come ad esempio le ostriche, contengono percentuali elevate di questo nutriente.

Vi sono, ancora, diversi prodotti vegetali che, seppur in misura minore, contribuiscono all’apporto fondamentale di zinco nella dieta. Tra questi troviamo in particolare i cereali, la frutta secca e i legumi, oltre a diversi tipi di semi tra cui quelli di zucca e di girasole. Negli ultimi anni, l’utilizzo sempre maggiore di alghe marine nella preparazione delle pietanze ha contribuito notevolmente all’apporto di zinco nell’alimentazione di tutti i giorni.

Non sempre, tuttavia, l’alimentazione rappresenta da sola una fonte sufficiente di questo minerale. Alcune diete vegetariane, vegan o per il controllo del peso possono, infatti, non garantirne l’apporto ottimale per la salute dell’organismo. Per questo, ad oggi esistono sul mercato diversi integratori alimentari a base di zinco gluconato, di solito nel formato di compresse facilmente ingeribili, ma anche in bustine e gocce.

Come integrare facilmente lo zinco nella dieta: i consigli di Céréal

Lo zinco si rivela un nutriente indispensabile per la prevenzione di disturbi anche molto diversi tra loro, che investono un po’ tutto l’organismo. Per questo è importante assicurarsi di integrare ogni giorno la giusta dose di questo minerale all’interno della propria dieta, in particolare se si pratica sport o attività fisica.

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Céréal ricorda che i propri integratori non sono da considerarsi come sostituti di una dieta equilibrata e uno stile di vita sano e consiglia sempre di rivolgersi al proprio dietologo nei casi di allergie ed esigenze nutrizionali specifiche.

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[i] Valori EFSA di riferimento per l’alimentazione, riportati su IRCCS Humanitas Research Hospital. Consultabili qui: https://www.humanitas.it/enciclopedia/sali-minerali/zinco/